Il percorso per la costituzione di un Distretto Rurale del Sud Sardegna nasce dalla convinzione, condivisa
dagli enti promotori, che solo attraverso il rafforzamento delle reti territoriali fondate sulla leale
cooperazione tra imprese, organizzazioni della società civile e pubbliche amministrazioni sia possibile
trovare soluzioni e risorse per superare le storiche criticità di mercato che interessano le aziende agricole,
al fine di ritrovare nuove forme di collaborazione economica e sociale tra le città e le aree rurali,
ivi incluse le aree agricole periurbane, e valorizzare le sinergie tra tutti gli attori della filiera del cibo,
preservando al contempo il ricco patrimonio, ambientale e culturale del territorio.
Gli Enti promotori ritengono infatti ampiamente realizzabile, nelle mutate condizioni di sensibilità sociale,
ambientale e di consumo che premiano il ritorno dei rapporti di prossimità tra cittadini e aziende del territorio,
un nuovo modello in cui "tutti i giocatori vincono" e dove cittadini, imprese locali e amministrazioni pubbliche
collaborano proficuamente per contrastare i processi di desertificazione produttiva e di abbandono delle campagne
e rilanciare la centralità dell’agricoltura e della filiera del cibo quali beni comuni essenziali per la vita e,
pertanto, meritevoli di adeguata remunerazione.
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